D – “Ziwa” Safari Uganda –
Entebbe, Ziwa Rhino Sanctuary, Kibale Forest e gli scimpanzè, Queen Elizabeth National Park (Mweya e Ishasha Sectors), Bwindi Impenetrable Forest e i Gorilla di Montagna, Lake Mburo National Park, Entebbe
12 giorni, 11 notti – safari privato
Giorno 1: Entebbe
Arrivo all’aeroporto di Entebbe, disbrigo delle formalità d’ingresso, incontro con la Guida e transfer in città. Posta sulle sponde dell’immenso Lago Vittoria, l’ex capitale del paese gode di una posizione invidiabile e conserva un certo fascino coloniale, con i suoi viali alberati e diversi edifici degli anni ‘30.
Lodges 1: Airport Guest House oppure Papyrus Guest House
Lodges 2: The Boma of Entebbe oppure Protea Hotel
Giorno 2: Ziwa
Partenza di buon mattino verso nord-ovest. Si imbocca la strada per Kampala, che all’inizio segue le sponde del lago per poi continuare nell’interno. Attraversiamo la capitale del paese, la cui architettura eterogenea testimonia l’influenza delle diverse componenti della popolazione. Superata la città, i campi di banani e di ignami lasciano progressivamente il posto a fazzoletti coltivati a manioca e mais. Si giunge a Ziwa Rhino Sanctuary, dove sono stati reintrodotti alcuni esemplari di rinoceronte nero, un valido esempio di ripopolamento. Trekking nella riserva per avvicinare questi mastodontici erbivori.
Lodge: Amuka Lodge
Giorni 3 e 4: Parco Murchison Falls
Si prosegue per il Parco Murchison Falls: i meandri del Nilo e le sue cascate impressionanti, le piane erbose e le colline arbustive, le foreste primarie e le paludi del delta, le rive del lago e le savane di palme borassus fanno di questo parco dalla selvaggia bellezza un vero gioiello della natura. Impressionanti le cascate di Kabalaga (dette anche Murchison, dal nome dello scopritore inglese), che prendono il nome di un capo tribù che oppose una feroce resistenza agli esploratori europei e ai mercanti di schiavi sudanesi alla ricerca delle sorgenti del Nilo bianco. Qui l’enorme massa d’acqua del grande fiume è spinta a forza in una gola larga circa 20 metri: il Nilo sbuffa, tuona roboante, compie un impressionante salto di un’ottantina di metri per riprendere il suo corso tranquillo a valle, dove le acque si confondono con l’immensità del lago Alberto, prima di intraprendere il lungo cammino verso il mediterraneo. Affascinante contrasto. Si rimonta il letto del fiume a bordo di una lancia a motore per avvicinarsi alle cascate, occasione unica per osservare migliaia di uccelli dai colori vivaci, mandrie di bufali, ippopotami semi sommersi e decine di coccodrilli stesi al sole. Esperienza indimenticabile! Il cob ugandese è l’antilope più diffusa nel parco, bufali e oribis sono comuni, così come le giraffe, i leoni, i leopardi. Tra gli uccelli è d’obbligo citare il calao terrestre e la rara cicogna dal becco a zoccolo.
Lodge 1: Murchison River Lodge
Lodge 2: Paraa Lodge
Giorno 5: Kibale Forest
All’uscita dal parco, il ramo occidentale del Rift è qui occupato dal lago Alberto. La zona è percorsa da mandrie di piccoli zebù sorvegliati dai grandi e fieri pastori Alur le cui donne coltivano campi di manioca e cotone e rinnovano spesso la copertura in paglia delle spaziose capanne. La strada si arrampica sulla falesia dirupata del Rift e attraversa una regione agricola assai fertile nella quale germogliano tabacco e patate dolci. In questa giornata si penetra nell’Uganda profonda, quella delle campagne e dei villaggi attraversati solo da una sinuosa pista di laterite rossa. Da Hoima a Fort Portal si stende una zona di altopiani scavati da valli profonde sul cui fondo i fiumi si trasformano in palude. Parecchi villaggi importanti sorgono lungo la pista e servono da punto di scambio per i contadini che spesso vi portano a spalle il loro raccolto. Le attività agricole e pastorali occupano la totalità della popolazione. Più a sud iniziano le grandi piantagioni di thè che invadono l’orizzonte. Dopo la biforcazione di Kyanjojo il rilievo diviene più tormentato ed annuncia i contrafforti del Ruwenzori, del quale si può ammirare da lontano la cima innevata. Si giunge quindi alla Kibale Forest.
Lodges 1: Chimps Forest Guest House oppure Kibale Forest Camp
Lodge 2: Papaya Lodge
Giorno 6: Queen Elisabeth Park
Poco a Sud della cittadina di Fort Portal, a Est del Ruwenzori e a nord del Parco Queen Elizabeth si estende il Kibale National Park, di recente istituzione. Snobbato dai turisti più frettolosi, questo parco è caratterizzato da uno splendido ambiente forestale che ospita più di 300 specie di uccelli e ben 13 specie di primati, tra cui colonie di timidi scimpanzè che sono stati oggetto di studi comportamentistici da parte del primatologo americano Wrangham. Qui è possibile provare l’emozione di un chimp trek, una passeggiata nel bush con la speranza di avvistare i nostri cugini. Proseguiamo attraverso paesaggi di struggente bellezza, dominati da picchi montuosi e laghi vulcanici e, superata la linea dell’Equatore, si raggiunge il magnifico Parco Queen Elizabeth.
Lodges 1: Queen Elizabeth Bush Lodge oppure Simba Camp
Lodge: Mweya Safari Lodge
Giorno 7 e 8: Ishasha
Questo Parco sorge nel cuore del Rift occidentale ed ingloba i laghi Edoardo e Giorgio, legati tra loro dal canale naturale di Kazinga. Il massiccio del Ruwenzori, le cui cime eternamente innevate culminano a più di 5000 metri d’altezza, domina la foresta tropicale, i laghi vulcanici, le paludi e le piane erbose che costituiscono i diversi biotopi della riserva. I paesaggi sono magnifici e quanto mai vari. Vivono qui più di 500 specie di uccelli, una buona parte delle quali si può ammirare percorrendo a bordo di una lancia il canale nel quale vengono ad abbeverarsi bufali ed elefanti. Sulle colline invase da euforbie a candelabro sono numerosi i cob. Procedendo verso Sud lo scenario cambia, e le distese erbose dominate da palme borassus cedono il posto a una savana punteggiata da acacie ad ombrello e fig trees. Siamo nella zona di Ishasha, dove con un po’ di fortuna si possono osservare le leonesse che si riposano sui rami degli alberi.
Notte 1:
Lodges 1: Queen Elizabeth Bush Lodge oppure Simba Camp
Lodges 2: Enjojo Lodge oppure Ishasha Jungle Lodge
Notte 2:
Lodges: Mweya Safari Lodge oppure Ishasha Wilderness Camp
Giorno 9: Bwindi Impenetrable Forest National Park
Procediamo ancora verso sud. Le colline arrotondate sono percorse dalle mandrie dei pastori Banyaankole, le valli incassate occupate da piantagioni di banane e caffé. Il paesaggio che ci si profila è una tavolozza delle più varie sfumature di verde: il verde bluastro degli eucalipti che separano gli innumerevoli appezzamenti, il verde scuro dei cipressi che costeggiano le piste, il verde tenero delle risaie che occupano i fondovalle. Poi, a un tratto, l’indimenticabile vista sulla catena dei vulcani. Siamo alle porte del Bwindi Impenetrable Forest National Park.
Lodge 1: Lake Mulehe Safari Lodge
Lodge 2: Cameleon Hill Lodge
Giorno 10: Bwindi Impenetrable Forest National Park, i gorilla di montagna
Al mattino si raggiunge il gate del Parco. E’ giunto il giorno di una delle esperienze più straordinarie, indimenticabili che un safari in Africa possa regalarci. Con l’aiuto di una guida e dei battitori partiamo nel fitto della foresta primaria, alla ricerca dei gorilla di montagna. Vegetariani, amano le foreste umide. Le famiglie, composte da 8 a 20 individui comprendono un maschio dominante, delle femmine adulte e più adolescenti. Il maschio dal dorso argentato può arrivare ad un peso di 250 chili e raggiungere una statura di 1,70 metri. Bonari e pacifici, i grossi primati ci osservano cibandosi nel loro universo vegetale.
Lodge 1: Lake Mulehe Safari Lodge
Lodge 2: Cameleon Hill Lodge
Giorno 11: Lake Mburo National Park
Al mattino partenza per il Lake Mburo National Park. Questo piccolo parco, meno famoso dei parchi dell’ovest ugandese, regala atmosfere magnifiche e una buona densità di fauna. E’ l’unico parco ugandese, insieme al Kidepo Valley National Park, ad ospitare le zebre. Numerose le altre specie di ungulati (oribi, waterbucks, impala, il maestoso eland), numerose le colonie di babbuini e cercopitechi, mentre le zone umide si incontrano nutrite mandrie di bufali.
Lodges 1: Eagle’s Nest Lodge oppure Mburo Safari Lodge
Lodge 2: Mihingo Lodge
Giorno 12: Entebbe
Al mattino partenza per Entebbe. Pranzo a bordo del Lake Victoria e transfer in aeroporto.
Inclusi:
- Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof equipaggiato per il safari e dotato di pop up roof ad uso esclusivo
- Pensione completa dalla cena del giorno 1 al pranzo del giorno 12 (alcuni pranzi durante il safari saranno lunch boxes)
- Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
- 1 permesso Scimpanzè
- 1 permesso Gorilla
- 1 safari in barc sul Nilo (condiviso con altri turisti)
- 1 safari in barca sul Kazinga Channel (condiviso con altri turisti)
- Tutte le attività e le visite citate
- Guida parlante inglese
- I trasferimenti da e per l’aeroporto di Entebbe
- Acqua minerale durante i fotosafari in fuoristrada e durante i trekkings
Esclusi:
- Voli internazionali e locali
- Visto d’ingresso (per i cittadini EU/CH = US$ 50 all’arrivo previa compilazione di un form online)
- Bevande
- Mance
- Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
- Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”